ANCORA SULL’EDUCAZIONE.
Galileo Galilei nel suo Sidereus Nuncius del 1610, descrive i monti e i crateri lunari e li disegna a acquarello. Ciò che sorprende è la somiglianza che si nota tra quelle rappresentazioni dello scienziato pisano e le fotografie del satellite terrestre di cui oggi siamo in possesso, realizzate con telescopi potenti e, soprattutto, satelliti…