Hai del rame usato in casa? Rivendilo e ricava una bella somma, ecco quanto vale

Quasi tutti gli oggetti che ci circondano sono realizzati da metalli, degli elementi chimici che è facile trovare in natura e che sono i materiali principali di utensili e dispositivi elettronici e medici. Tra i tanti metalli utilizzati, uno di grande spessore è sicuramente il rame, un elemento di colore rosso o arancione che svolge un’importante ruolo nella conducibilità elettrica e termica. Il rame, infatti, è un ottimo conduttore di elettricità e calore, secondo solo all’argento, e può essere molto facilmente lavorato grazie alla sua malleabilità.

Il rame è un metallo molto utilizzato in diversi settori. In primis è il principale materiale di cavi elettrici, trasformatori e altri componenti elettriche. Anche nell’edilizia svolge ruoli fondamentali, soprattutto per la realizzazione di tubi, tetti e grondaie. Per le auto, il rame è utilizzato nella realizzazione di radiatori e freni. Anche alcuni strumenti medici per la diagnosi e per la chirurgia sono a base di rame. E’ anche fondamentale per l’ambiente perché grazie al rame è possibile realizzare pannelli solari e batterie, importantissimi per le energie rinnovabili.

Perché è così importante il rame?

Ultimamente si sta sempre più diffondendo la necessità di recuperare i metalli usati e di rivenderli. Perché quest’esigenza? Uno dei motivi è sicuramente legato al riciclo dei materiali: questi, infatti, vengono fusi e riutilizzati per dar vita a nuovi prodotti e ridurre l’impatto ambientale. In più, questi materiali, anche se precedentemente usati, mantengono intatte a lungo le loro proprietà fisiche e chimiche anche dopo il loro utilizzo. Il rame è proprio uno dei metalli più ricercati per via dei suoi numerosi utilizzi in ambito medico, elettrico e ambientale.

Il rame è uno dei materiali più rari, perché, sebbene sia possibile ricavarlo direttamente dalla terra, i processi di estrazione e raffinazione sono molto complessi e richiedono una quantità di denaro abbastanza elevata. Per sapere il valore del rame, è importante considerare alcuni fattori. In primis, valuta la sua purezza: infatti, un rame più puro ha un valore ancora più alto rispetto a quelli impuri. Un altro fattore da tenere in considerazione è la quantità di rame che si possiede: una quantità più alta ha, inevitabilmente, un valore più alto. Il valore del tuo rame dipende anche dalla quotazione di mercato, che varia in base alla domanda e all’offerta.

Come determinare il valore del rame

Il rame è, dunque, un metallo prezioso e il suo utilizzo è richiesto in moltissimi oggetti di uso quotidiano. Se possiedi una quantità di rame in casa, puoi considerare di rivenderla per poter guadagnare una cifra non indifferente. Vediamo quali sono i fattori che permettono di determinare il valore e del rame e in base a che cosa:

  • Per prima cosa, verifica che si tratti di rame, attraverso alcuni test o ad un consulto da un esperto;
  • Pesa il rame, perché il suo valore dipenderà anche dal peso;
  • Comprendi il grado di purezza del rame;
  • Informati sulle quotazioni del rame;
  • Contatta un rivenditore affidabile.

Ricordati, comunque, di tenere in considerazione alcuni dettagli che possono contribuire a farti guadagnare una bella somma in cambio del tuo rame. In primis, puliscilo prima di rivenderlo, per assicurarti una valutazione maggiore; consulta più rivenditori affidabili, in maniera tale da consultare le offerte previste; presenta gli eventuali documenti in cui si attesta l’origine del rame.

In sintesi, abbiamo visto che il rame è un materiale molto importante per la nostra vita quotidiana perché lo possiamo ritrovare in cucina, negli ospedali o addirittura nelle fonti di energia rinnovabile. Se ti avanza una quantità non indifferente di rame, considera di venderlo, consultando prima una valutazione attendibile. Attualmente, le quotazioni oscillano tra i 4 e i 5 euro al kg, ma potrebbero arrivare anche a 8 o 9 euro in base alla giornata.

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