I limiti sul Bancomat sono da qualche anno soggetti a vari cambiamenti portati in molti casi anche da questioni puramente politiche perchè collegati alla questione dei contanti, indispensabili secondo alcune correnti di pensiero ma allo stesso modo anche potenzialmente problematici per la questione del controllo delle transazioni. Per questo anche negli scorsi mesi è stata presa una decisione relativa ai limit sui prelievi.
Questione tra l’altro “vecchia” ma sempre attuale perchè i numerosi governi che si sono susseguiti hanno più volte modificato la quantità di denaro utilizzabile con il contante ma anche in parte, in maniera legata a questa struttura, la possibilità di sviluppare un prelievo tramite i vari sportelli Bancomat, tradizionalemente il modo più rapido per farlo al giorno d’oggi. Cosa è cambiato di recente?
Limiti sui prelievi e contanti
Non si tratta di una mera manovra politica anche se è ovvio che a seconda degli schieramenti c’è chi considera questa forma di limitazione un vincolo inutile e fastidioso, mentre altri sono invece favorevoli per ridurre l’evasione fiscale e le transazioni illecite, molto più facili da portare avanti con il contante, essendo molto meno tracciabile dal punto di vista effettivo.
I limiti sull’uso del contante non vanno però confusi, si tratta di due cose legate ma non identiche: i primi sono cambiati più volte ma restano sostanzialmente legati allo scorso anno con la possibilità di utilizzare fino a 5000 euro per un singolo acquisto con il contante, lo stesso vale per le transazioni con il denaro fisico che non devono superare questa soglia, altrimenti si sviluppa la necessità di utilizzare altri metodi di pagamento.
A quanto ammontano oggi
I limiti sui prelievi quindi sono soggetti in parte a quelli dell’utilizzo del contante, ad oggi il limite è quello scelto dalle numerose banche che proprio in virtù di una maggior frequenza dell’utilizzo dei pagamenti elettronici rispetto al passato, la necessità di far circolare meno denaro fisico è essenzialmente importante, proprio per avere un maggior controllo sulle transazioni.
- Le banche permettono in media un prelievo giornaliero limitato a 500 euro
- Questo però può spingersi fino a 1000 euro al giorno
Esiste poi una forma di regolamento che è “al di sopra” della scelta delle singole banche, pari a 10 mila euro mensili, questo significa che un singolo cittadino può prelevare fino a 10 mila euro al mese senza alcuna forma di conseguenza sotto forma di controlli e chiarimenti sulla necessità di prelevare così tanto contante. Visto che i prelievi come ogni altra operazione risultano essere regolarizzati, anche lo stato può verificare delle irregolarità.
Come detto tanti prelievi spesso stanno a significare una potenziale volontà ad eludere i controlli, quindi l’UIF, che l’Unità di Informazione Finanziaria dell’Italia, organo adibito proprio a tenere sotto controllo eventuali operazioni illecite, ed eventualmente sviluppare una forma di regolazione attraverso le banche che sono tenute a presentare i vari “movimenti” se superano questa soglia.