Come potare l’olivo: ecco il metodo del giardiniere

In questo articolo di oggi vi parleremo della potatura dell’albero di olivo e cercheremo di capire qual è il metodo utilizzato dal giardiniere. Prima di entrare nel vivo della spiegazione, vogliamo però darvi qualche chicca che riguarda proprio l’importanza della potatura in sé e perché si deve necessariamente effettuare in un certo modo.

La potatura dell’olivo è qualcosa di essenziale per gestire la produttività e preservarne al meglio la sanità; questo perché senza una potatura periodica le piante di ulivo crescono in maniera incontrollata. Ad ogni modo c’è da dire che la potatura dell’olivo richiede molteplici conoscenze e in Italia ci sono diversi metodi e approcci in base alla regione.

Potatura dell’olivo: ecco come fare

Iniziamo dicendo che la potatura dell’olivo deve necessariamente essere eseguita nel momento giusto, un periodo che corrisponde alla fine della stagione invernale. Una cosa importante comunque è evitare una potatura troppo precoce così come una potatura troppo tardiva dato dato che ciò potrebbe compromettere in maniera negativa la produzione successiva.

Quindi il periodo più adeguato risulta essere il riposo vegetativo dato che in quel momento l’ulivo è molto meno suscettibile alle malattie e alle infezioni. Tagliando i rami durante questa fase, inoltre, si garantisce una cicatrizzazione più rapida e completa anche se se bisogna comunque tenere presente quali sono le condizioni climatiche.

Come tagliare i rami durante la potatura dell’olivo?

Quando si parla di tagliare i rami non si intende affatto raschiarlo ma anzi lasciare uno spazio di pochi centimetri dal colletto. Questo sarà ciò che permetterà alla pianta di cicatrizzare al meglio le sue ferite prevenendo così l’insorgenza delle malattie. Inoltre quando si effettuano i tagli bisogna usare degli strumenti affilati e ben puliti da disinfettare sempre prima dell’uso.

  • Per iniziare si deve posizionare il taglio giusto a un paio di centimetri, facendo attenzione a non rischiare la corteccia.
  • Tagliate in modo pulito utilizzando gli strumenti affilati e ben puliti.
  • Disinfettate i tronchesi e le seghe.
  • Evitate ad ogni costo di potare i periodi di alta umidità.

Infine un’altra cosa da attenzionare è l’illuminazione, elemento fondamentale per la crescita delle piante che assicura anche un’ottima penetrazione dei raggi all’interno della chioma. Al contrario una mancanza di illuminazione può invece portare alla formazione di zone d’ombra che contribuiscono allo sviluppo delle malattie e per questo motivo la luce solare risulta essenziale.

Ad ogni modo posiamo dire che, per garantire una buona illuminazione si può procedere con la rimozione dei rami incrociati e di quelli danneggiati. Al tempo stesso è doveroso precisare che si deve sempre tenere sotto controllo la densità della chioma in modo tale da riuscire a favorire una migliore distribuzione della luce.

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