Il geranio è una delle piante più amate per i balconi grazie alla loro fioritura abbondante e colorata. I suoi fiori sono a forma di ombrello e si presentano in numerosi colori, dal rosso al viola. Le sue foglie, invece, sono particolari perché leggermente pelose. Inoltre, i gerani sono delle piante molto resistenti e che facilmente si adattano all’ambiente, per cui sono anche adatte a chi non può dedicare molto tempo al giardinaggio.
I gerani sono originari dell’Africa meridionale, ma solo nel XVII secolo, con i primi viaggi esplorativi, arrivarono in Europa per opera dei botanici europei. Grazie alla loro incredibile estetica e alla loro facile coltivazione, i gerani si sono facilmente diffusi in tutta Europa. Nel linguaggio dei fiori, il geranio è il simbolo della pazienza e della semplicità. Inoltre, per molto tempo, le foglie di geranio erano usate per la preparazione degli infusi a scopi medicinali. Infine, per la loro incredibile bellezza, i gerani sono sempre stati i protagonisti dei dipinti prima e delle fotografie dopo. Abbiamo visto che i gerani si sono diffusi facilmente per la loro facile coltivazione, ma come si realizza? Vediamo nel dettaglio.
Come coltivare i gerani
La coltivazione dei gerani è molto semplice e gratificante. In primo luogo, scegli la varietà più vicina ai tuoi gusti: esistono moltissime varietà di gerani, ognuna con delle caratteristiche ed esigenze diverse, per cui devi scegliere quella più adatta anche ai tuoi spazi. Procurati un vaso con fori di drenaggio per evitare ristagni d’acqua, meglio se in terracotta perché agevola l’evaporazione dell’acqua. In più, scegli il terriccio adatto alle piante da fiore, ricco di nutrienti e ben drenante.
Posiziona il vaso in un luogo luminoso, ma durante le ore più calde è meglio spostarle in un posto più ombroso per evitare scottature alle foglie. Annaffia regolarmente il geranio, evitando però di utilizzare una quantità d’acqua eccessiva. Prima di annaffiare, assicurati che il terreno sia lievemente umido. In primavera e in estate, inoltre, concima il tuo geranio con un concime liquido ogni 15 giorni. Dopo la fioritura, pota i rami per permettere la nascita di nuovi germogli e una fioritura sempre più abbondante nell’anno successivo. In inverno, proteggi i gerani dal freddo intenso mettendoli all’interno della tua casa o in una serra fredda.
Quando rinvasare i gerani
Il momento del rinvaso è fondamentale per le sue condizioni e il suo sviluppo. Con il tempo, infatti, le radici del geranio crescono e vanno sempre più ad occupare lo spazio del vaso. Inoltre, i nutrienti del terreno con il tempo vanno scomparendo, per cui è opportuno cambiare vaso e terriccio. Ma quando rinvasare i gerani? Vediamolo nel dettaglio.
- Se noti che le radici fuoriescono dai fori di drenaggio, che le foglie si ingialliscono progressivamente o appassiscono, allora è giunto il momento di rinvasare;
- Il momento più adatto è la primavera, perché è il momento in cui la pianta riprende la sua crescita vegetativa dopo la passività dell’inverno.
Per rinvasare, è importante scegliere un vaso più grande, ma non troppo per evitare di trattenere troppa acqua. Scegli un terriccio fresco e specifico per la varietà di geranio che possiedi. Quando procedi con il rinvaso, estrai delicatamente la pianta, prestando attenzione a non danneggiare le radici. Il rinvaso è un’operazione molto semplice, ma deve essere realizzata con attenzione per garantire la buona salute della tua pianta.
Il geranio è una pianta meravigliosa grazie ai suoi magnifici fiori. Inoltre, è una pianta molto resistente e adattabile alle diverse condizioni, ragion per cui risulta essere una pianta piuttosto adatta anche a chi non può dedicare al giardinaggio il giusto tempo. Un fattore fondamentale da considerare è che il geranio, così come altre piante, necessita di un rinvaso regolare: cambia il vaso ogni anno in primavera, così da poter garantire la buona salute della tua pianta.