Il bonsai è un piccolo albero coltivato in vaso, dopo essere rimpicciolito e rimodellato attraverso le tecniche della tradizione giapponese che ha lo stesso nome ed è di fatto una vera e propria arte. I bonsai possono essere di diverse tipologie e specie, ognuna con delle caratteristiche ed esigenze particolari e uniche. Il più comune è il chokkan, che presenta un tronco dritto e una chioma piramidale. Poi abbiamo il shakan che si presenta come inclinato dal vento. Infine, vi è il kengai, il cui tronco fuoriesce dal vaso, come se fosse a cascata.
Il bonsai ha numerosi e diversissimi significati. In primis, avere un bonsai permette di entrare a stretto contatto con la natura, imparandola a conoscere sempre più profondamente attraverso i suoi cambiamenti nel corso delle stagioni. In più, la coltivazione richiede molta pazienza e dedizione, portando la persona che lo coltiva a concentrarsi sui momenti presenti e gioire dei piccoli progressi. Spesso, si concepisce il bonsai come metafora della vita umana e della continua ricerca dell’equilibrio interiore, sia perché è composto da elementi in armonia sia perché insegna a sviluppare la pazienza. Ma come si coltiva un bonsai? Scopriamolo insieme!
Come si coltiva un bonsai?
La coltivazione del bonsai può essere un momento di puro relax e risulta essere utile per ridurre lo stress: questo possiede dei procedimenti sempre uguali e ripetitivi che portano chi se ne prende cura a concentrarsi e a calmarsi mentalmente. La coltivazione del bonsai deve essere molto attenta e accurata, ma può rivelarsi un’esperienza rilassante e anche a tratti gratificante.
Prenditi cura del tuo bonsai posizionandolo in un luogo molto luminoso, cercando di riparare la pianta dalla luce diretta nelle ore di punta. Il bonsai necessita di essere annaffiato regolarmente, con un terreno sempre umido ma mai zuppo. Ovviamente, in base al bonsai che possiedi, cambierà la frequenza di idratazione della pianta. Utilizza un terreno indicato per il bonsai, che possa garantire alla tua pianta un buon drenaggio. Cerca, inoltre, di cambiare di vaso il bonsai ogni 3 anni, scegliendo un vaso un po’ più grande, ma non eccessivo.
Come scegliere la varietà più adatta di bonsai
Il bonsai è una bellissima pianta che facilmente si può posizionare all’interno delle nostre case o nei nostri spazi esterni. Sappiamo che esistono diversi tipi di bonsai, ma come scegliere quello più adatto alle nostre esigenze? Sembra superfluo, ma non è facile scegliere il bonsai adatto alle nostre esigenze. Ecco qualche consiglio per una scelta responsabile e perfetta:
- Considera lo spazio che hai e le dimensioni del vaso per il tuo bonsai;
- Scegli il bonsai più adatto alle temperature e all’umidità del tuo ambiente;
- Opta per delle piante che apprezzi particolarmente dal punto di vista estetico;
- Preferisci i bonsai con fiori o frutti, dando un ulteriore tocco di colore all’ambiente.
In più, durante la scelta del bonsai, rivolgiti ad un vivaista esperto, che, dopo aver ascoltato tutte le tue esigenze, ti consiglierà la varietà più adeguata alle tue esigenze. Considera le dimensioni che potrebbe raggiungere il tuo bonsai da adulto, scegliendo il vaso e la posizione più opportune alla sua crescita. Infine, confrontati con altri appassionati o esperti di bonsai per migliorare le tue conoscenze.
I bonsai sono una piccola pianta ornamentale estremamente affascinante. Coltivarli in casa può essere leggermente difficile, ma, seguendo i passaggi essenziali, potrai sviluppare una piantina meravigliosa e in buona salute. Se non hai esperienza con la coltivazione di bonsai, inizia con delle specie più robuste e facili da curare, come il ficus benjamina, mentre se hai già avuto delle esperienze puoi dedicarti delle varietà più delicate, come l‘acero giapponese.