8 febbraio 2008

8 febbraio 2008

Un numero digitato su un vecchio cellulare è l’unico indizio che il commissario Grasso ha in mano per venire a capo dell’assassinio del professor Coleman Farley. Una morte strana, apparentemente senza movente, di un anziano storico dell’arte con la passione per Urbino. Ad aiutare il commissario nelle indagini saranno Albert Cuomo, un collega del professore, e la giovane Marta. “La Tana”, dell’urbinate Enrico Maria Guidi, ha tutti gli ingredienti di un thriller mozzafiato. Un noir raccontato con sapiente dosaggio di colpi di scena, ambientata in un Urbino descritta da chi ne conosce ogni vicolo. a.f.

Recensione per: Il Solitario

Enrico Maria Guidi
2019-09-20T10:09:11+02:00
Un numero digitato su un vecchio cellulare è l’unico indizio che il commissario Grasso ha in mano per venire a capo dell’assassinio del professor Coleman Farley. Una morte strana, apparentemente senza movente, di un anziano storico dell’arte con la passione per Urbino. Ad aiutare il commissario nelle indagini saranno Albert Cuomo, un collega del professore, e la giovane Marta. “La Tana”, dell’urbinate Enrico Maria Guidi, ha tutti gli ingredienti di un thriller mozzafiato. Un noir raccontato con sapiente dosaggio di colpi di scena, ambientata in un Urbino descritta da chi ne conosce ogni vicolo. a.f. Recensione per: Il Solitario