Motivazione Primo classificato sezione editi Premio Internazionale Mondolibro 2014

Motivazione Primo classificato sezione editi Premio Internazionale Mondolibro 2014

Un memoriale, la storia di una vita che è anche e soprattutto testamento, un lascito spirituale per i posteri che da esso dovranno e potranno trarre insegnamento. Un autore anonimo, un uomo che è giunto all’epilogo tragico della sua vita all’età di 103 anni, protagonista e io narrante di questa vicenda straordinaria che inizia nel 1244, anno in cui il protagonista inizia il proprio difficile percorso che dovrà portarlo all’apprendimento della Grande Arte, l’alchimia. La Grande Arte che si estende in tutti i luoghi, che è filo conduttore del potere. La Grande Arte attraverso cui gli adepti possono “accedere a un altro mondo, fuori dalle dimensioni spazio temporali, uscire dalla dimensione fisica e mondana per accedere a quella divina”, “entrare in contatto con la vita universale, conoscere il principio creatore”. La vicenda si snoda tra Padova , Parigi, Montpellier e Avignone e si incunea tra  vicende e figure fondamentali del passaggio tra il 13° e il 14° secolo: il papato di Avignone, i difficili equilibri e gli intrighi politici della corte papale di Giovanni XXII e dell’impero di Filippo il Bello, la persecuzione e lo sterminio degli albigesi, la nascita dell’ordine dei Templari, l’insegnamento esemplare di Tommaso d’Aquino, la profezia  di Ruggero Bacone (p.125-26) (leggere pag.127) (l’ordine stabilito p.118) Un bagaglio notevole di conoscenze e di ricostruzioni storiche, strutturate in una trama incalzante che, pagina dopo pagina, sembra trasmettere al lettore quella sete di conoscenza che è il motore di questa vicenda nella sua totalità, vale a dire nei suoi aspetti particolari (la storia personale del protagonista) e negli aspetti generali (la ricerca, come motore e dovere della mente dell’uomo che tale pienamente vuole essere). Lo stile, accurato e scorrevole, rende piacevole la lettura illuminando di luce narrativa anche i passaggi più ‘tecnici’ e più difficili.

Recensione per: La legge dell'Ourobrus

Enrico Maria Guidi
2019-09-20T09:39:11+02:00
Un memoriale, la storia di una vita che è anche e soprattutto testamento, un lascito spirituale per i posteri che da esso dovranno e potranno trarre insegnamento. Un autore anonimo, un uomo che è giunto all’epilogo tragico della sua vita all’età di 103 anni, protagonista e io narrante di questa vicenda straordinaria che inizia nel 1244, anno in cui il protagonista inizia il proprio difficile percorso che dovrà portarlo all’apprendimento della Grande Arte, l’alchimia. La Grande Arte che si estende in tutti i luoghi, che è filo conduttore del potere. La Grande Arte attraverso cui gli adepti possono “accedere a un altro mondo, fuori dalle dimensioni spazio temporali, uscire dalla dimensione fisica e mondana per accedere a quella divina”, “entrare in contatto con la vita universale, conoscere il principio creatore”. La vicenda si snoda tra Padova , Parigi, Montpellier e Avignone e si incunea tra  vicende e figure fondamentali del passaggio tra il 13° e il 14° secolo: il papato di Avignone, i difficili equilibri e gli intrighi politici della corte papale di Giovanni XXII e dell’impero di Filippo il Bello, la persecuzione e lo sterminio degli albigesi, la nascita dell’ordine dei Templari, l’insegnamento esemplare di Tommaso d’Aquino, la profezia  di Ruggero Bacone (p.125-26) (leggere pag.127) (l’ordine stabilito p.118) Un bagaglio notevole di conoscenze e di ricostruzioni storiche, strutturate in una trama incalzante che, pagina dopo pagina, sembra trasmettere al lettore quella sete di conoscenza che è il motore di questa vicenda nella sua totalità, vale a dire nei suoi aspetti particolari (la storia personale del protagonista) e negli aspetti generali (la ricerca, come motore e dovere della mente dell’uomo che tale pienamente vuole essere). Lo stile, accurato e scorrevole, rende piacevole la lettura illuminando di luce narrativa anche i passaggi più ‘tecnici’ e più difficili. Recensione per: La legge dell'Ourobrus